MA SAPPIAMO TUTTO DELLA SUA STORIA? ;) ...
La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte, con le toppe alla sottana: viva, viva la befana! Conoscete questa filastrocca? E’ una breve canzoncina sulla Befana che si canta prima e durante l’arrivo dell’Epifania, il giorno in cui i Re Magi raggiungono Gesù Bambino per portargli in dono oro, incenso e mirra: ma perché in Italia l’Epifania si associa all’immagine di questa brutta ma simpatica vecchina che distribuisce doni? La Befana è un personaggio tipicamente italiano che si festeggia il 6 Gennaio e il suo nome significa, appunto, Epifania.
Nella tradizione cristiana si racconta che un giorno i Re Magi, diretti a Betlemme, bussarono alla porta di un’anziana signora per chiedele indicazioni sulla strada. L’anziana donna venne quindi invitata ad unirsi a loro, ma lei rifiutò. Giorni più tardi, mentre i Re Magi erano già arrivati a Betlemme, la vecchietta si pentì di non averli seguiti: cercò di trovare Gesù Bambino per portargli i suoi doni, ma, non riuscendo a trovarlo, decise di farsi perdonare lasciando doni ad altri bambini. E così si dice che avvenga tutti gli anni, nella notte tra il 5 e 6 Gennaio.
Ma perché la Befana è così brutta? Questo perché, secondo un’altra tradizione, dopo il solstizio invernale si celebrava la morte e la rinascita della natura, raffigurata sotto forma di una vecchia e benevola strega. La notte del 6 gennaio, infatti, Madre Natura, invecchiata per aver donato tutte le sue energie durante l’anno, vola per i cieli con una scopa donando doni e dolci a tutti prima di rinascere in primavera. La Befana sarebbe dunque l’immagine dell’anno ormai consunto che porta il nuovo e poi svanisce.
Nessun commento:
Posta un commento